mercoledì 26 agosto 2009

da "IL FANO"


E' NATA A PESARO L'ASSOCIAZIONE CULTURALE "EVOLUZIONARIA"
l'intervista di Rosalba Angiuli

PESARO - Sabato 18 Luglio 2009 è stata fondata nella provincia di Pesaro-Urbino "Evoluzionaria", un'associazione politico-culturale a sostegno del PDL. 36 i soci fondatori, alcuni già impegnati nelle istituzioni, di questo nuovo laboratorio di idee, uno strumento che metterà in contatto tutti i comuni che compongono la provincia, per rafforzarne l'identità ed aumentarne la considerazione da parte della Regione Marche. Per parlare di "Evoluzionaria", la cui presentazione ufficiale alla città si è tenuta venerdì 7 agosto, abbiamo incontrato Claudia Palazzetti e Lucia Diomede. Claudia Palazzetti, architetto, sposata con Ciccio Tausani, tre figli, è il presidente di "Evoluzionaria". Lucia Diomede, agente Immobiliare e socia dell'Agenzia Immobiliare A & B Holiday Home s.n.c., è una dei 36 soci fondatori.
D. Che cos'è "Evoluzionaria"?
R. "Evoluzionaria" è una libera associazione animata da forti valori civili e culturali legati al nostro territorio che vuol dire agire con costruzione graduale e progressiva, ma con decisione, partendo dal "locale" per approdare a progetti di più ampio respiro, incanalando la voglia di cambiamento, lavorando in squadra nel rispetto delle molteplici individualità, coniugando onestà, lealtà, responsabilità e impegno, per conservare e rilanciare parole quali rispetto, meritocrazia e libertà. "Evoluzionaria" diventa lo spazio ordinato, libero e senza dogmi, aperto a tutti coloro che vogliono condividere i propri valori e le proprie idee per uno sviluppo comune, esprime l'idea di una politica pulita ed efficace, formatrice di senso e di cultura, che possa non solo garantire "utilità", ma sappia motivare di più la nostra vita.
D. Quando è nata questa idea?
R. "L'idea è nata durante la campagna elettorale - dice Claudia Palazzetti - quando mi sono ritrovata attorno un bel numero di giovani di belle speranze, desiderosi di fare qualcosa per Pesaro. E' nata da poco, in un momento difficile, subito dopo le ultime tre tornate elettorali. Il PDL è un partito grande, in costruzione, con tutti i problemi che sorgono dalla messa in opera di un partito di questa entità; non dobbiamo dimenticarci che è più grande della DC, che storicamente è forse stato il più grande partito d'Italia. Le difficoltà interne che ci sono nel portarlo avanti sono dovute alla fusione di due partiti importanti quali Forza Italia e Alleanza Nazionale e tanti altri minori che hanno aderito a questo progetto. Siccome i partiti sono fatti da persone e siccome le persone hanno delle aspettative, non è facile coniugare in pochi mesi le esigenze di tutti i componenti. Dunque, sebbene si provenga da storie diverse, è importante trovare momenti di coesione sui progetti, sui fatti, non sulle correnti di provenienza. Lo statuto del PDL prevede la nascita di associazioni territoriali che consentano a chi è entrato in questo partito di mettersi insieme nei territori.
D. Di conseguenza Claudia?
R. A me è venuta l'idea di coinvolgere, oltre alle persone con le quali faccio politica ormai da 15 anni, anche le persone che frequento nella vita e che hanno voglia di impegnarsi, che magari nel partito hanno difficoltà ad entrare, perché in questo momento il partito stesso è bloccato, per tutti i problemi di cui sopra. Invece sulle idee le persone si possono comunque incontrare e quindi ragionare insieme.
D. Chi sono i soci fondatori?
R. Tra i soci fondatori ci sono politici già rappresentati nelle istituzioni di questo partito, ma ci sono anche persone che iniziano un percorso e che fra 5 anni, quando si svolgeranno di nuovo le amministrative, si troveranno pronti, polemicamente detto, più di adesso. Ma pronti anche nel senso culturale, questo è il problema. Far politica, prima di tutto, è una passione; tante persone si impegnano volontariamente, ci sono pochissimi posti di prestigio pagati, e per essere produttivi bisogna conoscere anche le regole, bisogna essere un po' dentro al mondo politico. Di qui l'esigenza di fare anche una scuola di formazione per i giovani che possono non sapere che cosa è una delibera, un ordine del giorno, come si fa' una mozione.
D. Con quale spirito ti muovi Claudia?
R. Sono 15 anni che mi occupo di questo territorio, perché la provincia di Pesaro nell'equilibrio della Regione Marche è morfologicamente la più bella in assoluto. Con la Valmarecchia, che se ne è andata da poco, abbiamo perso un pezzo di territorio stupendo. Noi a livello regionale non contiamo niente perché c'è Ancona, che è il centro del mondo, perché poi le altre provincie sono un pochino più bianche e a noi come provincia non ci considerano. A livello territoriale dobbiamo credere di più in noi stessi, a livello culturale si deve rilanciare il territorio, dobbiamo aumentare il senso di appartenenza. Dobbiamo puntare sul turismo - è quanto afferma anche Lucia Diomede. Dobbiamo togliere la ferrovia dalla costa. Il problema è amministrativo. Le leggi che vanno bene a Milano non sono valide per Pesaro. Noi conosciamo i problemi del nostro territorio e abbiamo le idee giuste e vogliamo fare sul serio.
Per concludere "Evoluzionaria" sarà nelle piazze di Cagli, Pesaro (il 13 settembre in piazzale Collenuccio), Novafeltria, Urbania, Gabicce Mare, Sant'Angelo in Lizzola, Mercatino Conca, Sassocorvaro, Pergola, Macerata Feltria, Cartoceto, Mondavio e Fossombrone. Per Fano e Urbino sono stati pensati eventi più importanti, in particolare due convegni su energia ed economia.