venerdì 19 dicembre 2008

LIBERATECI DALLA BUROCRAZIA...MA SOPRATTUTTO DAI BUROCRATI

Sono appena tornata da un colloquio con due, dico due, tecnici responsabili dell’edilizia privata uno e dell’urbanistica l’altro. Non dico il Comune per evitare una denuncia via Internet….
Cantiere fermo a causa di una variante in corso d'opera richiesta a Luglio, susseguirsi di incontri e di richieste di integrazione…oggi, 19 dicembre ancora i due disquisiscono sulle parole che compongono una norma!
Iter procedurale fumoso…ho urlato ma non è servito a niente.
Seguirà appuntamento telefonico nei primi della prossima settimana.
Se non chiudo la pratica subito dopo le feste manderò i muratori, con le loro famiglie, dotati di mezzi meccanici a demolire i loro uffici!!!

martedì 2 dicembre 2008

Urbanistica Scandalosa

Genova, Napoli, Firenze…il PD coinvolto negli scandali urbanistici…e chi si meraviglia? Chi veramente ne vuole parlare con la serietà che meriterebbe questo argomento? Vi siete mai chiesti perché ogni Sindaco appena insediato mette mano al Piano Regolatore? Da quanti anni ormai l’urbanistica, scienza che dovrebbe studiare lo sviluppo equilibrato del territorio, è diventata strumento di controllo del potere delle amministrazioni (di tutti i colori)? L’ipocrisia che avvolge questo campo ha superato ogni limite…! Perché il PD? La risposta è semplice, una mera questione di probabilità matematica…gli amici di sinistra governano circa 6.000 comuni su 8.000! Da anni suggerisco una probabile soluzione al problema, l'ho proposta nelle sedi opportune e competenti in materia...chiedetemi se a qualcuno interessa cambiare sistema?

sabato 29 novembre 2008


Leggo sempre più spesso di atti vandalici compiuti nel "centro storico" nella notte e onestamente penso che quelle rare volte che mi è capitato di passeggiarci, al di fuori della stagione estiva, mi è sembrato di essere in una città disabitata…e siccome è poco frequentato le attività commerciali aperte dopo le 20 sono veramente poche ed encomiabili, dato che è solo grazie ad esse che qualcuno "gira".
Si potrebbe però studiare una soluzione: da Ottobre ad Aprile consentire l’accesso alle auto, limitatamente ad alcuni percorsi e scegliendo aree di sosta e in orario stabilito! A mio parere tale soluzione incentiverebbe la nascita di attività non solo afferenti la ristorazione, e fungerebbe da controllo del territorio. Mi piacerebbe, su questo tema, aprire un dibattito…!

martedì 25 novembre 2008

DOPO IL FATTO...

RISTRUTTURIAMO LE SCUOLE...DOPO CHE SONO CROLLATE.
Le dichiarazioni di alcuni "politici" rispetto alla gravità del fatto contingente…sono ridicole, inopportune e sempre in ritardo! Accade il fatto e…alla disperata ricerca di un po’ di visibilità, elargiscono opinioni, commenti o condoglianze vivissime. Che pena questa politica dell’apparire. Ed io come mi comporto? Secondo coscienza, mi viene da dire, che significa che di fronte al dolore altrui non ci sono parole. In questa Italietta è sempre più necessario impegnarsi, trovare idee e soluzioni per uscire dal pantano, fatti, non …. come dice Cevoli, alias assessore Cangini. Povera illusa, mi dicono, giusto ieri… il tabaccaio! Invece dico a me stessa che devo provarci, perché se questa non fosse la speranza, me ne sarei già andata, e avrei portato via le mie figlie da questo Paese. Voglio credere che il futuro di questa Repubblica dipenda anche dal mio impegno. Nel frattempo mi auguro che si trovino i responsabili delle tragedie che accadono, nomi e cognomi…e che almeno lascino il posto che occupano!

venerdì 21 novembre 2008

APPELLO AGLI AMICI UDC

E’ ormai qualche mese che non sento più gli amici dell’UDC della Provincia di Pesaro-Urbino, per l’esattezza da subito dopo le elezioni di Aprile.
Non li sento personalmente ma mi giungono voci che alle amministrative ed alle prossime regionali faranno accordi politici con la sinistra.
Questa mattina apprendo dalla stampa che l’UDC di Mombaroccio appoggerà la lista del PD, la stessa alleanza scelta dall’UDC per le elezioni del Trentino.
Ne prendo atto, aggiungendo però che Giovanardi e i suoi sostenitori, consapevoli che ciò sarebbe accaduto, da tempo hanno aderito al costituendo Popolo della Libertà.
Invito gli amici che hanno ancora un ruolo nell’UDC e che sino ad oggi, in buona fede, hanno creduto che ciò non potesse mai accadere e che "Casini a sinistra non sarebbe mai andato", di dimettersi e di aderire al progetto di costruzione del PDL.
A questi amici chiedo di partecipare nei pochi mesi che ci separano dalle elezioni di Primavera agli incontri del PDL, con le loro idee, i loro valori ed il proprio contributo fattivo. A Verona, al recente convegno dei Popolari Liberali, Giovanardi e Berlusconi hanno congiuntamente dichiarato che si debba fare il massimo per dare spazio a una grandissima forza dei moderati che comprenda al suo interno e anche i cattolici.
I Popolari Liberali stanno lavorando su tutto il territorio nazionale ed anche nella nostra Provincia sulla grande idea del PDL, costola Italiana del Partito Popolare Europeo.

http://www.popolariliberali.it

martedì 18 novembre 2008

Callisto Tanzi - 28 pagine di dichiarazioni spontanee


A chi fa pena Callisto Tanzi?

Le relazione letta ( letta...i suoi avvocati avranno studiato anche la punteggiatura) in sua discolpa fa apparire un uomo inconsapevole del danno che i suoi comportamenti avrebbero creato, dichiara che i soldi dati ai politici vanno intesi come contributo alle idee e ad attività di lobbing...

Ora, alla sua età, cerca il ritorno al rispetto di sè stesso...

Ma mi faccia il piacere!

domenica 2 novembre 2008

ANDREA UGOLINI PRESIDENTE


In tanti anni che frequento l'associazione non avevo mai acoltato una relazione che mettesse qualche dubbio sull'operato degli amministratori pubblici del nostro territorio così palesemente. Ovviamente gli interessati sono rimasti tramortiti, non era mai accaduto...resta il problema di come risolvere gli annosi problemi elencati!

sabato 25 ottobre 2008

LA COERENZA DELLA SINISTRA VIP...

Quando si tratta di decidere il destino dei figli un bel pezzo di centrosinistra si orienta direttamente verso le scuole private, magari straniere.

Walter Veltroni (PD): investimenti immobiliari e formativi a New York a favore della figlia
Giovanna Melandri (PD): la prole è stata affidata all’istituto privato «San Giuseppe»
Franco Russo (Rifondazione Comunista): Rome International School, scuola americana
Fausto Bertinotti (Rifondazione Comnista): nipoti a suo tempo iscritti ad un prestigioso asilo romano a pagamento
Giuseppe Fioroni (PD): il figlio iscritto ad un Liceo scientifico paritario di Viterbo
Nanni Moretti e Mario Adinolfi : il figlio frequenta la scuola americana di Roma, la «Ambritt"
Anna Finocchiaro : le figlie in una scuola privata catanese
Francesco Rutelli: le sue due figlie iscritte una al liceo privato «Kennedy» e l’altra alla prestigiosissima «San Giuseppe De Merode»

Questa è coerenza!!!

martedì 16 settembre 2008

POPOLARI LIBERALI


http://www.popolariliberali.it/

"Dobbiamo saper essere conservatori sul terreno dei grandi valori,
riformisti su quello delle politiche istituzionali,
liberali nell'economia
e democratico-cristiani nelle politiche sociali,
privilegiando, sempre e comunque, la difesa in concreto della dignità di ogni singola persona umana" (H.K.)

Sono aperte le adesioni.

giovedì 4 settembre 2008

PIANO REGOLATORE...


Quotidianamente leggiamo sulla stampa locale di quanto e di come Pesaro sia stata costruita…e mi sento anche non volendo parte in causa! Inutile dire che far politica ed essere figlia di un grande costruttore di questa città non è facile, ma voglio cogliere l’occasione di alcune dichiarazioni del Sindaco per chiarire alcuni punti fondamentali. Il Piano Regolatore è il disegno della città futura ed è opera dell’Amministrazione, esso viene redatto da professionisti su indicazioni precise di chi governa le città e non dico niente di nuovo nell’affermare che spesso rispetto alla logica di uno sviluppo equilibrato ed ordinato si preferisce una logica clientelare ed affaristica. Avere un terreno che da agricolo viene trasformato in area edificabile è per qualche fortunato come vincere al totocalcio. Dico questo per chiarire a me e a tutti i cittadini pesaresi e non, che chi opera nel settore delle costruzioni, non è "quasi mai" il responsabile delle scelte urbanistiche, ma il mero esecutore di volontà altrui. Generalmente le imprese acquistano aree già edificabili! L’operazione fortunata che sta a monte è già stata compiuta. Per un’Impresa di Costruzioni l’acquisto dell’area edificabile è come per Scavolini l’acquisto del legno: pura materia prima. Se poi per questioni burocratiche e politiche i progetti si attuano con molti anni di ritardo rispetto alle previsioni del Piano Regolatore la colpa non è certo di chi opera nel settore che da anni chiede uno snellimento delle precedure.
Questa è l'area del cosiddetto "Caprilino" in occasione dell'ultima alluvione! Un lago al posto dell'edificazione futura...che sia stato un suggerimento piovuto dal cielo?

mercoledì 16 luglio 2008

La statale tra Pesaro e Fano

Come tutti i mercoledì, da quasi due anni, oggi sono andata a Perugia per esigenze di lavoro. Stendiamo un velo pietoso sul tempo che ci si impiega a percorrere 150 km… siamo nel 2008 e ancora nessuno ha risolto il problema del collegamento della costa adriatica alla costa tirrenica! Non voglio affrontare questo argomento visto che ci stanno già pensando i nostri politici dal tempo dei Romani ai nostri giorni, ma mi sembra opportuno affrontare il problema del collegamento Pesaro – Fano.
Andata: ore 8.45, mentre ascolto la radio mi giunge la notizia che l’autostrada A14 è intasata, scelgo di passare per la statale…trasporto eccezionale in corso, solita carena di una barca, tempo di percorrenza per arrivare alla superstrada di Fano 45 minuti.
Ritorno: incidente sulla statale, ridotta a parcheggio per motorini ed auto dei bagnanti, tempo di percorrenza altri 40 minuti.
Penso ai poveretti incidentati, spero che non si siano fatti troppo male, ma con la strada in quelle condizioni c’è da aspettarselo quotidianamente.
Penso ad una soluzione possibile…! Nel frattempo che i politici trovino una soluzione allo spostamento della ferrovia, perché immaginare una Pesaro futura con la ferrovia che lambisce il mare nella sua parte di costa più suggestiva non è serio, penso ad un allargamento della statale, al fine di realizzare parcheggi organizzati a servizio di tutti gli stabilimenti balneari con relativi baretti già oggi concessionati (altri ne arriveranno?) corsie di decelerazione/accelerazione per l’immissione sulla statale che deve diventare a 4 corsie con guard-rail, almeno tre rotatorie necessarie per rallentare la velocità e consentire il cambio del senso di marcia! Non potendo, né oggi né mai allargarci verso la ferrovia, non rimane che limare "il monte" ove necessario. Non è scandaloso pensarlo, basterebbe farlo progettando un muro di consolidamento ben calibrato e debitamente rivestito con il verde.

giovedì 10 luglio 2008

Una Pesaro diversa

Da oggi vorrei scrivere appunti ed idee, immaginandomi questa città, diciamo, tra 25 anni…, come migliorarla ed organizzarla.
Vista la stagione, partirei dalla Pesaro estiva, sia per quanto riguarda il turismo che per i residenti.
Partendo dal dato di fatto che ad oggi il costruito della zona mare ha una connotazione mista tra residenza ed alberghi e la quasi totale assenza di servizi a scala di quartiere, a discapito della buona convivenza tra chi abita e chi lavora nel settore turistico ricettivo, non si può che pensare ad un grande piano di riassetto della zona che sta tra il Porto, Via Amendola e la Statale Adriatica, comprendendo anche il Lungomare.
Penso a importanti interventi di demolizione e ricostruzione di qualità, lasciando ampi spazi liberi a terra, ridisegnando lo skyline della città vista dal mare. Le zone residenziali dovranno essere separate dalla zona prettamente turistica, consentendo a quest’ultima di essere dotata di ampi parcheggi e di una buona viabilità di accesso. Sarà importante creare un asse pedonale commerciale, possibilmente ben collegato con il centro storico, considerata la modica distanza che esiste tra le due parti di città.
Non dobbiamo dimenticare nell’immaginarsi una Pesaro diversa anche di riservare spazi ai giovani, cioè a coloro che per la peculiarità della loro età hanno necessità di fare "casino" e divertirsi. Penso ad una zona di baretti, attrezzature sportive e locali per mostre e spettacoli, dove anche fuori stagione i ragazzi possano incontrarsi dopo aver eseguito il lavoro di studenti che a loro compete!
E’ chiaro che per realizzare un progetto di questa importanza sarà necessario intervenire anche con finanziamenti pubblici pertanto in primis ci deve credere chi governa o governerà questa città.

mercoledì 2 luglio 2008

Lettera al Presidente

Illustrissimo Presidente Berlusconi,
non mi permetto di farle perdere tempo in presentazioni. Ci tengo a precisare però che mi considero una persona per bene, vivo del mio lavoro e ho sufficiente pazienza e passione per fare politica.
Una mattina, Lei, che ha la grande dote dell’intuire ciò che "la gente" desidera, ha lanciato l’idea del PDL, e molti, me compresa, hanno creduto che fosse la cosa giusta nel momento giusto. Le scrivo per ricordarle che, ora che l’obiettivo della vittoria è stato raggiunto, resta da conseguire la costruzione del partito che pochi dirigenti politici vogliono.
Mi permetto di suggerirLe, ma sono convinta che Lei questo lo sa già, proprio per la Sua dote di cui sopra, che non è possibile in questo momento storico, costruire il PDL con il sistema delle tessere e della politica che nasce dal basso.
Attraverso questo vecchio metodo, solo apparentemente democratico, non si riuscirebbe a cambiare molta della parte dirigente dei partiti che, sappiamo bene, deve essere rinnovata. A molti cittadini non interessa partecipare, non hanno né tempo né voglia, ma a tutti piacerebbe constatare, che chi si assume le responsabilità nella gestione della cosa pubblica abbia le capacità oggettive per farlo. Perché non prova, Lei che può, a costruire un partito facendo una severa selezione del personale addetto?
E’ possibile copiare il metodo per scegliere i rappresentanti politici dal mondo del lavoro, senza passare attraverso tesseramenti ed assemblee pilotate?
E’ possibile copiare il metodo delle primarie americane per scegliere i dirigenti politici sul territorio?
Presidente, Lei che in qualche modo ha rinnovato la politica, se non vuole copiare, ha certamente le capacità di inventarsi qualcosa di nuovo!

mercoledì 28 maggio 2008

L'unione fa la forza


Personalmente parto da un principio molto semplice, l’unione fa la forza.
Il detto vuole evidenziare che quando più persone o più elementi concorrono uniti nel volere la stessa cosa, tanto più facile è ottenerla e prende spunto dal simbolo di origine etrusca adottato dai Romani del fascio di verghe legate intorno ad una scure.
Sarebbe opportuno applicare questo principio anche in vista delle prossime elezioni amministrative che interesseranno Pesaro, molti dei Comuni della Provincia e la Provincia stessa.
Attualmente il centrodestra è troppo impegnato a cercare personaggi in grado di farci vincere, piuttosto che tentare di costruire un progetto che convinca la maggioranza dei cittadini a votare diversamente da come hanno votato sino ad ora.
Sarebbe necessario pensare ad una "Pesaro e dintorni" futura, un territorio che immagini di risolvere le sue carenze e contemporaneamente imposti anche sotto il profilo dello sviluppo economico verso dove si vuole andare.
Pensare di risolvere tutto e subito è impossibile, è necessario iniziare un percorso che disegni un grande progetto e ne detti le priorità. Chi come me ha una responsabilità politica, invece di perdersi soltanto sulla scelta del candidato, visto quasi come il salvatore, è ora che si segga intorno ad un tavolo, raccolga e confronti le idee di ciascuno, coinvolgendo cittadini e rappresentanti politici, sino a comporre quel "volere uniti la stessa cosa". Un sogno sostenibile. Aspettare il personaggio significa non credere nella propria forza e significa non credere nella possibilità di costruire un progetto. Il capo, mi hanno insegnato, deve avere bravi collaboratori…!

martedì 20 maggio 2008

Le Marche fuori dal Governo

Incarichi assegnati. Nei magici 60 le Marche non ci sono. Ho la sensazione che la nostra Regione sia sempre considerata come appartenente ad "altri", pertanto l'opposizione si accontenta di qualche buon posto. Il cane che si morde la coda...e la speranza di governare meglio Regione, Province e Comuni si affievolisce sempre più!

sabato 26 aprile 2008

LE QUALITA' OGGETTIVE

Non sono sicura che il concetto qui di seguito espresso troverà solo consensi, però il bello della "rete" e di un blog è proprio questo: il confronto senza filtri.

Nello sport avviene una selezione naturale dei partecipanti…! Da quando si è bambini, poi adolescenti sino a diventare senjores, doti fisiche e talento sono caratteristiche indispensabili per superare le severe selezioni che avvengono in qualsiasi disciplina, a meno che non ci si limiti a svolgere un ruolo marginale…nelle squadre amatoriali.
Questa selezione non viene in mente a nessuno di considerarla antidemocratica.
Aggiungo che, illo tempore, non mi scelsero tra le altlete per il salto in alto, che mi piaceva da morire!
Non parliamo poi di cosa avviene nel mondo della moda o dei concorsi di bellezza…anche in questo campo, nonostante la poca democraticità dei requisiti richiesti, a nessuno è mai saltato in mente di fondare associazioni o partiti a sostegno di coloro che nascono sotto i 175 cm e che desiderano sfilare…
Ho fatto due esempi dei tanti che se ne potrebbero fare per esprimere un semplice concetto: in certi settori della nostra variegata società sono necessarie qualità oggettive.
Vista la grande responsabilità che hanno gli Amministratori Pubblici, i Parlamentari e più in generale tutti coloro che hanno un ruolo nella gestione della "cosa pubblica", non potremmo sottoporli a verifiche prima di poterli candidare?
Se è giusto sottoporre i ragazzi di 18 anni al test per accedere alle Università a numero chiuso, se è giusto dover superare test o concorsi per essere assunti in ruoli molto meno importanti di quelli di cui ho accennato sopra allora perchè tutti si possono candidare a Sindaco, Deputato, Consigliere Comunale, Senatore e via dicendo?
E chi non supererà le selezioni? Potrà fare il candidato del circolo amatoriale!

mercoledì 19 marzo 2008

3 MOTIVI PER IMPEGNARSI

"Dobbiamo saper essere conservatori sul terreno dei grandi valori,
riformisti su quello delle politiche istituzionali,
liberali nell'economia e
democratico-cristiani nelle politiche sociali,
privilegiando, sempre e comunque, la difesa in concreto
della dignità di ogni singola persona umana". (Helmut Kohl)

Perché ho deciso di rientrare in prima persona?
I motivi sono principalmente 3, cercherò di riassumerli tracciandone i vari livelli di appartenenza.
Il primo, il più sentimentale, è semplicissimo: la politica è una passione ma nello stesso tempo è anche un virus. Una volta che ti ha contagiato, difficilmente riesci a debellarlo.
Il secondo, è politico. Poter contribuire alla costruzione di un grande nuovo partito liberale e democratico.
Il terzo motivo è squisitamente amministrativo: la nostra regione, così come la maggioranza dei nostri Comuni non brillano per il buongoverno...non considero le Province...dato che tutti stanno promuovendo la loro futura eliminazione!
Stiamo vivendo una crisi profonda della politica, forse, e meglio, paghiamo il prevalere della non politica: la speranza è che in noi rimanga la passione. L’affrontare la concretezza della quotidianità e l’appartenenza alla normalità dei cittadini deve consentirci di sviluppare idee e soluzioni.
Le piccole e medie imprese che, non dimentichiamoci sono il cardine dell'economia che produce, si trovano sole ad affrontare le mille difficoltà che ogni giorno appaiono sulla loro strada. Il grande capitale da una parte, e la cooperazione dall’altra le stritolano attraverso continui provvedimenti, talvolta camuffati da liberalizzazioni, mirati a favorire solo le grandi organizzazioni.
La gestione del credito sta diventando soffocante, le normative europee e non solo, hanno portato la piccola impresa ad una condizione quasi impossibile nei rapporti con le banche, i nuovi standard porteranno presto molti ad essere nella incapacità di chiedere fidi o prestiti, l'accentuazione della tecnicità, persino nel pagamento delle imposte, ha portato ad ulteriori aggravi e grandi difficoltà per chi non è fortemente strutturato, pensiamo ai milioni di piccoli artigiani alle prese con l’invio telematico della modulistica!!!
C'è la necessità non procrastinabile di diminuire le spese del nostro Stato .
Dobbiamo sostenere un federalismo fiscale che non serva a scardinare la struttura dello Stato, ma serva a rappresentare ad ognuno i propri limiti ed i propri doveri.
L'appartenenza al mondo cattolico è ormai un qualche cosa che, nell'immaginario collettivo, ha assunto una propria dimensione autonoma; non esiste più la mediazione della politica, esiste l'affermazione dei principi che sono prima e sopra l'appartenenza di un partito all'area cattolica. E' quindi più utile l'esempio che il principio...

Claudia Palazzetti lascia l'UDC per PDL

Claudia Palazzetti, aderisce al nuovo progetto politico del Popolo delle Libertà. La rappresentante della componente dei Popolari Liberali dell'UDC della Provincia di Pesaro e Urbino, rassegna le dimissioni dal partito.
"Sono consigliere nazionale del partito UDC dal congresso di aprile 2007, eletta nella componente di minoranza del 14% guidata da Carlo Giovanardi ed Emerenzio Barbieri, che avevano presentato una lista di dissenso rispetto alla linea di Baccini, Tabacci, Cesa e Casini.
A Verona con Silvio Berlusconi, in novembre, la componente dei Popolari Liberali aderì al progetto della costituente del PDL, costola italiana del Partito Popolare Europeo.
Per questo progetto ho rassegnato le mie dimissioni dall'UDC, ed invito i tanti cari amici con i quali ho collaborato in questi 13 anni di vita politica a collaborare per questo nuovo e grande soggetto politico.