Piedi saldamente a terra, e una mente libera (o liberal) di circolare. Evoluzionaria è soprattutto questo. Non è una rivoluzione, ma la volontà di ripartire con slancio, creando un organo capace di trasformare i valori e la cultura in azioni concrete a favore, prima di tutto, del territorio in cui si sviluppa. Parte da qui, dalla provincia pesarese e dai suoi bisogni, questa associazione culturale politica e del suo organo di informazione: un notiziario cartaceo bimestrale per illustrare ai tanti soci che l’hanno formata, a quelli che nel corso dei mesi si sono avvicinati o a semplici curiosi, l’opera di un gruppo molto giovane impegnato nella costruzione di una cultura liberale.
Ma è meglio non nascondersi e chiarire subito un concetto.
Nessuna crepa con il centro destra, nessuna competizione tra gruppi, solo la voglia di raccogliere idee e trasformarle in azioni concrete, attivando laboratori, corsi di formazione politica, ed una valvola di sfogo per chi fino ad ora, disorientato, ha cercato un luogo di appartenenza locale e nazionale. Al centro sempre l’intero territorio tramite un dialogo costante con chi lo vive, per superare i confini e promuovere la crescita, lo sviluppo, insomma l’evoluzione, della nostra provincia. Proprio perchè attenti alle esigenze dei luoghi che viviamo fisicamente, ci siamo messi in moto con un tour nelle piazze della provincia. Un modo per raccogliere impressioni, suggerimenti, ma soprattutto per scavare nelle necessità delle persone, quelle che vivono ogni giorno e sulla propria pelle, oggi più che mai, una società sempre più "in bilico". Lavoro, istruzione, sanità: si discute ai vertici, in Comune, in Provincia, in Regione e ovviamente al Governo. Ora possiamo anche noi dire la nostra e incidere sulle scelte del potere istituzionali.
