giovedì 10 luglio 2008

Una Pesaro diversa

Da oggi vorrei scrivere appunti ed idee, immaginandomi questa città, diciamo, tra 25 anni…, come migliorarla ed organizzarla.
Vista la stagione, partirei dalla Pesaro estiva, sia per quanto riguarda il turismo che per i residenti.
Partendo dal dato di fatto che ad oggi il costruito della zona mare ha una connotazione mista tra residenza ed alberghi e la quasi totale assenza di servizi a scala di quartiere, a discapito della buona convivenza tra chi abita e chi lavora nel settore turistico ricettivo, non si può che pensare ad un grande piano di riassetto della zona che sta tra il Porto, Via Amendola e la Statale Adriatica, comprendendo anche il Lungomare.
Penso a importanti interventi di demolizione e ricostruzione di qualità, lasciando ampi spazi liberi a terra, ridisegnando lo skyline della città vista dal mare. Le zone residenziali dovranno essere separate dalla zona prettamente turistica, consentendo a quest’ultima di essere dotata di ampi parcheggi e di una buona viabilità di accesso. Sarà importante creare un asse pedonale commerciale, possibilmente ben collegato con il centro storico, considerata la modica distanza che esiste tra le due parti di città.
Non dobbiamo dimenticare nell’immaginarsi una Pesaro diversa anche di riservare spazi ai giovani, cioè a coloro che per la peculiarità della loro età hanno necessità di fare "casino" e divertirsi. Penso ad una zona di baretti, attrezzature sportive e locali per mostre e spettacoli, dove anche fuori stagione i ragazzi possano incontrarsi dopo aver eseguito il lavoro di studenti che a loro compete!
E’ chiaro che per realizzare un progetto di questa importanza sarà necessario intervenire anche con finanziamenti pubblici pertanto in primis ci deve credere chi governa o governerà questa città.